28.11.19

#LoroControSogei #3 ANCORA I BANDI DELLA BANDA


Per i nuovi manager, quindi, è meglio rivolgersi al mercato. Giusto, inutile fare differenze con i cento futuri colleghi che saranno assunti come apprendisti. Siamo tutti uguali, #NoidiSogei!

A proposito, ma almeno le selezioni di questi ragazzi le stiamo facendo bene?

Ce lo chiediamo perché molti colleghi ci hanno fatto notare alcune cose davvero difficili da capire. Pensiamo al bando per le aree tecniche, che prevede un voto minimo (105) per la laurea triennale, anche nel caso si sia conseguita anche una laurea magistrale.

Per cui un giovane che abbia ottenuto 104 alla triennale e 110 e lode alla magistrale è escluso, mentre chi ha ottenuto un 105 alla triennale e poi non ha proseguito gli studi è ammesso. Un capolavoro! 

Eppure basterebbe parlarci, con gli studenti universitari, per sapere che chi ha intenzione di prendere una laurea magistrale, solitamente si cura assai poco dei voti della triennale: quello che conta è bruciare le tappe per poter iniziare prima possibile il percorso successivo.

A proposito di rispetto dei tempi per completare il percorso di studi. Laurearsi “in corso” è certamente importante, ma possibile che chi ci mette, ad esempio, un anno in più abbia addirittura sei punti in meno in graduatoria? (Considerate che, per la graduatoria, un master post universitario vale 0,5 punti!). E poi siamo proprio così sicuri che una laurea conseguita impiegando un anno in più abbia meno valore? Pensiamo, per dire, a quanti sono costretti a lavorare per mantenersi agli studi. Dimostrano passione e capacità di sacrificio, ma per NoidiSogei questo non conta!

Ciliegina sulla torta sono i colloqui individuali. Il bando recita: “I candidati che superano il colloquio di gruppo saranno pertanto invitati a partecipare ad un colloquio individuale di approfondimento a cura di Commissioni interne, composte da 3 membri” […] “Durante il colloquio individuale, la Commissione osserverà: a. conoscenze tecniche possedute; b. motivazione dimostrata; c. capacità comunicative. Ciascuno degli elementi indicati sarà valutato su una scala da 1 a 7. Ogni membro della Commissione esprimerà un punteggio per ciascun elemento di valutazione”.

Avete capito?

Uno stesso membro della commissione darà il voto sia sulle competenze tecniche che su quelle “soft”!

Ma a che titolo un collega della direzione del personale dà un voto sulle competenze tecniche? E, analogamente, su che basi un collega di un’area operativa valuta le capacità comunicative e la motivazione di un candidato?

Non vorremmo che il prossimo bando sia fatto per assumere qualcuno per la scrittura dei bandi ….
Ah no il prossimo già c’è …. è per la ricerca di un direttore!!!

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