8.3.19

Trattativa (incontro 4 marzo in Unindustria)

Stato della trattativa: sintesi dell’ultima proposta aziendale, con esame delle cose positivedelle negative e di quelle inaccettabili.

(qui il link al confronto tra le proposte aggiornato)

SUPERMINIMO
Importante: gli aumenti proposti sono tutti “non assorbibili”, e questo è un buon risultato, che una volta per tutte mette in un angolo chi da mesi va dicendo che è stato un errore non firmare a giugno 2018 un accordo in cui GLI AUMENTI ERANO ASSORBIBILI. Ma sono però sul “superminimo individuale” (quindi non spetteranno ai futuri assunti, con conseguenze negative sul differenziale di stipendio tra vecchi e nuovi assunti, e neanche agli apprendisti fino alla fine dell'apprendistato, come specificato nell'ultimo punto); siamo arrivati ad una cifra di 60 euro (da qui al 2022): 20 a luglio 2019, 15 a gennaio 2021, 25 a gennaio 2022.

PREMIO DI RISULTATO
Ci potrà essere una mensilizzazione del pdr del 30% (circa 60 euro mensili, che comunque non spetteranno né ai nuovi assunti né agli apprendisti fino alla fine dell'apprendistato), ma la ricostituzione (peraltro non completa) dovrebbe avvenire in 4 anni anziché i 3 di durata del contratto. Si tratterebbe quindi di un aumento che diventerebbe effettivo nel giugno 2023. Resta invariata la pretesa aziendale di inserire l'indice "di austerità" (Turicchi) sul 30% del PdR.

RECUPERO PROFESSIONALE
Nessun miglioramento nel passaggio da 6 a 7da 5s a 6 dopo 13 anni, da 5 a 5s dopo 11 anniNulla sui passaggi di livello professionale.

PERMESSO A12
Richiesta dalla DA la limitazione di consentirlo per genitori solo se di età superiore ai 67 anni.

INDENNITA’ SEDI ESTERNE E TURNISTI
Nessuna apertura

WELFARE
Fine del sistema di welfare esistente, transiterà tutto dalla piattaforma easywelfare; 200 euro a persona più un incremento legato alla presenza di figli in famiglia

AVVICINAMENTO ALLA PENSIONE
Nessuna apertura

FLESSIBILITA’ ORARIA
Per categorie inferiori alla 7° presenza minima 6h10’, con recupero entro il mese successivo (modalità attuative ancora non chiare e da approfondire)

SETTIMA CATEGORIA
Richiesta di far valere la breve assenza solo in presenza di timbrature

ANTICIPAZIONE TFR
Richiesta RSU ritirata dopo controproposta della DA peggiorativa della situazione in vigore.

APPRENDISTI
Gli aumenti, sia derivanti dalla mensilizzazione del premio di risultato che dal superminimo individuale non assorbibile non spetteranno ai colleghi in forza con contratto di apprendistato, se non al termine del periodo di apprendistato; questa è una disposizione inaccettabile, perché differenzia i lavoratori e ne penalizza una parte in maniera vessatoria e senza che ve ne sia una ragione di legge o di ragionevolezza. Il paradosso è che questa assurda pretesa aziendale comporterebbe, per i colleghi in forza in apprendistato, che tra il 2019 e il 2020 il loro stipendio diminuirebbe, perché il PdR 2020 sarebbe inferiore di oltre il 20% rispetto al 2019, ma mentre per i lavoratori "normali" questa perdita viene compensata dalla mensilizzazione, per quelli in apprendistato quest’ultimo aumento non c’è, e il loro stipendio 2020 risulterebbe inferiore a quello del 2019. E’ ovvio che nessun delegato sindacale in buona fede possa accettare un accordo in cui il salario di un gruppo di lavoratori si riduca.

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